Torna l’appuntamento settimanale con la nostra rubrica interamente dedicata ai tifosi del Catania. Oggi risponde alle nostre domande Agatino Chiarenza, grande sostenitore dei colori rossazzurri. Ci siamo fatti raccontare della sua passione per il Catania e della sua opinione su queste ultime difficili settimane.
Buona lettura.
Agatino, innanzitutto grazie per aver voluto partecipare alla nostra rubrica Tifosi Mood.
“Grazie a voi per avermi dato questa opportunità. È sempre un piacere poter parlare del Catania”.
Raccontaci un po’ di te e della tua passione per questi colori: quanto tempo fa hai iniziato a legarti al Catania?
“Sono un grande tifoso del Catania perché lo seguo da una vita. Ho cominciato quando ero ancora bambino. Le prime volte allo stadio sono state quando avevo sei anni. Oggi ne ho 50, quindi fatevi voi due conti”.
Che idea ti sei fatto su queste ultime settimane difficili? Ci sei rimasto male il giorno in cui è stato dichiarato il fallimento del Calcio Catania?
“È una situazione difficile dalla quale sembra non riusciamo più a venirne fuori. Per noi tifosi sono stati giorni tristi, soprattutto quel 22 dicembre, quando arrivò la notizia del fallimento. Ci sono rimasto male anche perché non mi aspettavo che la fine giungesse con al timone degli imprenditori catanesi”.
Guardando al futuro, invece, cosa ti aspetti? Sei positivo riguardo all’asta competitiva che si concluderà il prossimo 11 febbraio?
“Mi aspetto che le cose migliorino. Catania è una grande piazza, che merita palcoscenici diversi da quelli attuali. Il mio auspicio è che giorno 11, all’apertura delle buste, possa esserci un imprenditore che abbia le competenze e le risorse per poter rilanciare il Catania nel calcio che conta. Noi tifosi meritiamo gioie dopo tante sofferenze”.
Infine, ti chiedo un parere, dato che poco fa ne hai fatto un cenno, sull’operato della SIGI.
“Sono rimasto tanto deluso. Mi aspettavo un comportamento diverso, specialmente nei confronti della piazza. Hanno commesso un grande errore, ovvero non cedere il Catania a Joe Tacopina. Sono sicuro che con l’avvocato americano saremmo a parlare d’altro. Più di tutti mi ha deluso l’avvocato Ferraù, che spesso con le sue dichiarazioni ha illuso la tifoseria che, fortunatamente, alla fine ha aperto gli occhi”.