Per la rubrica Mood Ospite risponde alle nostre domande il collega Vittorio Sangiorgi (Antenna Uno Notizie) con cui si è disquisito sulle vicende rossazzurre. La bella prestazione a Bari, il calciomercato e le ultime sull’asta competitiva. Una chiacchierata interessante con un amico e collega molto informato e preparato. Buona lettura.
Vittorio, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Come stai?
“Ciao ragazzi, prima di tutto vi faccio i complimenti per il lavoro che state facendo. Sto bene e vi ringrazio per avermi invitato per parlare del Catania”.
Il Catania esce a testa alta dal campo del Bari capolista del girone. Ti aspettavi una prestazione del genere?
“Non me l’aspettavo fino in fondo, però credevo e speravo che il Catania potesse farla, perché obiettivamente ritornare in campo dopo tutto quello che è successo è già una notizia. Si pensava quella col Monopoli, nel giorno del fallimento, potesse essere l’ultima gara per quest’anno del Catania. Invece, si è ritornati sul rettangolo di gioco e si spera lo si possa fare ancora fino al termine della stagione. Nonostante l’avversario superiore, i rossazzurri hanno messo in campo tanta grinta, e nel finale il rammarico è stato tanto. Mi auguro che questa prestazione possa essere di buon auspicio con quello che accadrà in tribunale”.
Mercato: si vocifera del possibile arrivo di due difensori, un centrocampista ed un attaccante esterno. Attualmente, quale reparto urge un maggior intervento?
“Beh, proprio la gara col Bari ha evidenziato ulteriormente i problemi che ci stanno in difesa. Tutto sommato, dalla cintola in giù la squadra di Baldini gira abbastanza bene, ma nel reparto arretrato bisogna intervenire. C’è da capire se le tempistiche del mercato, che comunque è già in fase di chiusura, possono conciliarsi con quelle che sono le vicende societarie affinché arrivino a Catania dei profili importanti in difesa. Non sarebbe male riuscire a trovare due centrali scafati per la categoria, anche se capisco quanto sia difficile. Se oltre a Calapai dovesse andare via anche Pinto, credo servirebbe anche un intervento sulla corsia di destra. Ma l’innesto di un centrale difensivo è la priorità su tutto il resto, anche perché abbiamo più volte notato che lo stesso Monteagudo, quando ha accanto Claiton, difensore di maggior caratura, sta molto più attento e limita di molto gli errori”.
Per l’apertura delle buste mancano poco più di due settimane. Cosa ti aspetti da quella fatidica data?
“Mi aspetto tanto affollamento in tribunale, nel senso che un’occasione del genere sia abbastanza ghiotta, soprattutto in ottica di impresa, di investimento, perché le potenzialità di Catania le conosciamo tutti. Credo che una possibile rinascita dopo il fallimento, può alimentare un’entusiasmo che si era sopito per tanti motivi. La cifra richiesta non è folle, soprattutto per completare questo campionato e programmare il prossimo gettando le basi per una vera e propria rinascita. Si stanno facendo tanti nomi, ma credo che non sia questo il momento giusto. Più che altro, ritengo vada fatta attenzione ai possibili “avvoltoi” che potrebbero venire fuori anche in questo caso. Rispetto alle altre volte, questa è un’attesa meno angosciante perché fatta di certezze, di punti fermi e di un’istituzione che, indubbiamente, affiderà il Catania nelle mani più sicure e a chi offre maggiori garanzie”.
Infine, ti chiedo, un parere sulla prossima partita che aspetta il Catania, ovvero un altro impegno ostico con il Catanzaro.
“È una sfida ostica perché il Catanzaro, nonostante qualche passaggio a vuoto nelle ultime giornate, è una squadra ambiziosa ed importante. Considerando la classifica corta, ed escludendo ormai il primo posto, è chiaro che i calabresi puntino a risalire la china e a classificarsi nella miglior posizione possibile per affrontare i playoff. Mi aspetto dal Catania la stessa fame vista a Bari, magari cercando di limitare gli errori visti in Puglia. Una bella prestazione sarebbe il modo migliore per onorare Gianni Di Marzio, che rimane uno dei simboli della storia rossazzurra”.