Per scrivere questa analisi profonda, abbiamo scomodato uno dei più grandi cantautori italiani mai esistiti: Lucio Dalla.
Due dei suoi brani più celebri sono stati fonte di idee per intitolare questo nostro articolo: 4 Marzo è L’anno che verrà. Collegando tutto al Catania, il quarto giorno del mese che dà il bentornato al tempo primaverile, sarà anche quello che vedrà il termine ultimo per partecipare alla nuova asta per rilevare il ramo aziendale sportivo del sodalizio etneo.
Dopo la delusione della piazza dello scorso 11 Febbraio, con la prima asta disertata, il Tribunale ha indetto una nuova gara. Stavolta, la base non sarà più di 1 mln, ma di 500 mila euro. Quindi, prezzo ribassato del 50%.
Un’altra possibilità per scongiurare definitivamente il pericolo di rimanere senza calcio fino a settembre e di dover ripartire dalla Serie D con il bando del sindaco. Un’occasione per provare, una volta per tutte e dopo tanti anni bui, a rilanciare una piazza che da diverse stagioni è costretta ad ingoiare bocconi amari uno dopo l’altro. Subito dopo l’indizione del nuovo bando, com’era prevedibile, si sono iniziate a rincorrere numerose voci su presunti imprenditori locali e non, interessati a partecipare alla gara. Nomi che, con tutta franchezza, non hanno entusiasmato l’attenta tifoseria rossazzurra. Una su tutte, quella riguardante l’imprenditore romano Benedetto Mancini, accompagnato a Torre del Grifo da alcuni volti noti facenti capo alla Sigi. Di certo, un’ipotesi che non sembra affatto eccitare la piazza, anzi, totalmente l’opposto.
La sensazione è che quella che stavolta possa davvero esserci qualcuno. Il prolungamento dell’esercizio provvisorio di una sola settimana sembra una scelta apposita per permettere tutte le operazioni necessarie per far si che la Catania calcistica possa riavere un nuovo proprietario. La speranza della piazza, oltre a quella di continuare a vedere i propri beniamini correre sul campo e raggiungere risultati importanti come quelli di Castellammare, è quella di poter trovare, nello stesso giorno in cui si commemora il presidente Angelo Massimino, che scherzo del destino, una nuova proprietà degna del nome di Catania.
L’anno che verrà, altro celebre titolo della discografia di Lucio Dalla, non è messo lì a caso. Prendere il Catania, addossarsi questa grande responsabilità, significa ridare lustro ad una piazza che, francamente, al netto di tutto, lo merita.
Speriamo, quindi, che la data del 4 Marzo sia finalmente quella giusta. Catania merita una risposta: la meritano i tifosi, la meritano il mister e questi ragazzi, che in condizioni disumane stanno dando il 101%, limiti annessi.