Il presidente del “Comitato Romolo Murri”, Vincenzo Parisi, ha voluto dire la sua riguardo alle schermaglie che si sono registrate negli ultimi giorni tra potenziali acquirenti del Calcio Catania ed ex soci SIGI:
“Un teatrino che rischia di essere infinito e a cui bisogna dire basta una volta per tutte. Questo tira e molla tra i vari soggetti, a pochi giorni dall’asta che tutti noi tifosi attendiamo con il fiato sospeso, penalizza ulteriormente il Calcio Catania -ha dichiarato Murri come riporta cronacaoggiquotidiano.it-. Una squadra composta da atleti che vanno solo elogiati mentre, fuori dal rettangolo di gioco, l’unica certezza per ora è la perdita della matricola”.
Murri si riferisce in particolare alle schermaglie mediatiche tra l’ex presidente di SIGI, l’avvocato Giovanni Ferraù che appoggia la candidatura di Benedetto Mancini, e Francesco Russo Morosoli, imprenditore etneo interessato all’acquisto del ramo d’azienda del Calcio Catania 1946 dichiarato fallito lo scorso 22 dicembre.
A poche ore dal match contro la Paganese, fermo restando che le schermaglie hanno accompagnato il prologo di Catania-Virtus Francavilla, gara vinta 1-0 dai rossazzurri tre giorni addietro, l’idea di concentrarsi sulla partita di turno anziché sull’asta competitiva (tanto fino al 4 marzo alle ore 16:01 non avremo notizie ufficiali in merito), ci sembra più che condivisibile. Il silenzio è d’oro, chi è interessato ad acquistare il Calcio Catania coprendo la fideiussione di 12 milioni di euro a garanzia di un piano industriale triennale oltre le ulteriori spese di gestione, debiti e calciomercato può, anzi, deve farlo senza impugnare un microfono. Zitti e buoni, grazie! Maneskin docet.
(fonte foto: musyance.com)