Le valutazioni dei rossazzurri al termine di Catania-Monterosi Tuscia 3-1
Il Catania, in un contesto a dir poco surreale, supera 3-1 il Monterosi Tuscia. Una vittoria firmata da Russini, Biondi e Russotto, che per novanta minuti fa accantonare i cattivi pensieri. Una vittoria che potrebbe rappresentare l’ultima partita della e nella storia del Calcio Catania 1946. Nonostante tutto, i ragazzi di Baldini sfoderano un’altra prestazione importante, meritando a fine gara il tributo dei tifosi accorsi al Massimino. Grazie ragazzi!
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 6 – Potrebbe assistere tranquillamente dagli spalti insieme ad i suoi tifosi, dato che non si sporca minimamente i guantoni. A parte un errore nella prima frazione, quando cicca la sfera, non viene mai chiamato in causa.
ALBERTINI 7 – Solito pendolino della fascia destra. Fa sali e scendi per tutti i novanta minuti. La ciliegina sulla torta è l’assist a Russotto in occasione della rete del 3-0.
MONTEAGUDO 6,5 – Ormai è un difensore degno di tale nome. Gioca con spensieratezza, facendosi trovare sempre puntuale quando è chiamato all’intervento.
LORENZINI 6,5 – Da quando è subentrato nel reparto difensivo, ha apportato una maggiore compattezza e solidità. La sua prestazione sarebbe da sette, ma mezzo voto in meno scatta automaticamente per il fallo di mano che concede il penalty agli avversari.
PINTO 6,5 – Parte un po’ in sordina sbagliando qualche cross di troppo. Poi entra in gara ed inizia a fornire diversi palloni invitanti al centro. Da uno di questi, nasce l’assist per la rete di Biondi.
PROVENZANO 6,5 – Chiamato in causa per rimpiazzare Cataldi in cabina di regia. Gioca una buona gara, fatta di qualità e quantità. Sfiora la rete con un bel colpo di testa, ma non trova lo specchio della porta. Dal 84′ CATALDI S.V.
ROSAIA 7 – Emblema della situazione in casa Catania: non si arrende mai. Corre in ogni pallone, perde palloni ma li recupera prontamente mordendo le caviglie dei giocatori avversari. Un gladiatore in mezzo al campo.
GRECO 7 – Manca solo il gol, che sfiora in ben due occasioni (in una colpendo il palo). Le sue progressioni palla al piede mettono in ambasce la difesa avversaria, che non proprio come fermarlo. Ancora una volta finisce la gara letteralmente stremato per i chilometri percorsi dall’inizio alla fine. Dal 84′ IZCO S.V.
BIONDI 7 – Il momento positivo di Kevin continua. Poco servito nella prima frazione, molto meglio nella ripresa, quando riesce a trovarsi al posto giusto nel momento giusto trovando la rete del 2-0 su prezioso assist di Pinto. Lui, da catanese, qualora sarà congedo, lo ha voluto fare regalandosi un ultima soddisfazione personale. Dal 62′ SIMONETTI 6 – Entra bene, dando freschezza e velocità al centrocampo rossazzurro.
SIPOS 5,5 – Grande prova di generosità e volontà, ma l’occasione sprecata al decimo del primo tempo è davvero colossale. Peccato, perché per l’impegno che mette in campo meriterebbe una gioia personale. Dal 62′ RUSSO 6,5 – Buona mezz’ora dell’attaccante etneo. Protagonista in occasione della rete del 3-0, che ha inizio proprio dai suoi piedi.
RUSSINI 7,5 – Sicuramente il migliore in campo. Sblocca il risultato con una bella pennellata su piazzato. Corre come un forsennato, mettendo palloni in mezzo e saltando come birilli tutti gli avversari che gli corrono incontro. Fa impazzire tutto il reparto difensivo avversario, anche grazie all’ottima intesa con Pinto. Dal 57′ RUSSOTTO 7 – Ha un appuntamento che non può mancare, quello col gol, per dare al suo pubblico la lieta notizia che diventerà papà per la seconda volta. Oltre alla rete siglata, sfiora pure la doppietta nel finale.
ALL. BALDINI 10 – Fosse un contesto normale, il suo voto in pagella sarebbe un sette pieno. Ma un contesto normale non è. Tutt’altro. Ancora una volta isola i ragazzi dalle notizie devastanti che attanagliano la piazza, dimostrando, se non fosse ancora bastato, che il suo legame con questi ragazzi è più forte di ogni altra cosa. Le sue parole a fine gara, il suo sfogo legittimo, mettono a nudo il comportamento increscioso di chi dovrebbe fare il proprio lavoro e, invece, non lo fa. Comunque andrà, al netto di limiti che tutti hanno, sta dimostrando, prima di essere un buon allenatore, di essere uno dei pochi con gli attributi rimasti in mezzo alla tempesta. Bravo mister!
Fonte immagine: CalcioCatania.it