Dottore in scienze motorie, metronomo rossazzurro che non indossa sempre la maglia da titolare ma, quando scende in campo, evidenzia qualità da play basso, piedi molto delicati, visione di gioco importante e incursioni propizie: Alessandro Provenzano, un palermitano a Catania, il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero vantare nel proprio organico:
“Un palermitano a Catania? All’inizio della stagione qualche compagno ha candidamente ironizzato. Ma si tratta ormai di un preconcetto al quale non si fa più riferimento – si legge sulla lunga intervista rilasciata dal giocatore a Giovanni Finocchiaro per “La Gazzetta dello Sport”-. Rapporto con i tifosi? Un’alchimia che è si è formata e che di giorno in giorno diventa incredibile. Quasi una favola. Quando lo stadio applaude a prescindere dal risultato mi vengono i brividi solo a parlarne. E’ una sensazione che non si può trasmettere a parole. Bisogna viverla.
In passato ho avuto il piacere di allenarmi con Cassano, Pazzini, ero alla Sampdoria e Walter Mazzarri era l’allenatore”.
(foto: calciocatania.it)