Emanuele Calaiò, bomber siciliano che ha vestito la maglia rossazzurra nella stagione 2014-15 siglando 18 gol in 35 presenze, ha parlato ai microfoni di PianetaMilan.it sul “caso Catania”, ecco quanto riportato dal sito milanese:
“Diciamo che sono deluso. Da siciliano non solo per il Catania, ma anche per Palermo e Messina. Sono piazze che hanno fatto la storia, anche in Serie A. Vederle una fallire e due squadre militare in Serie C è un peccato soprattutto quando si vede l’Italia giocare a Palermo con lo stadio tutto pieno. Peccato vedere queste squadre in categorie inferiori. Purtroppo le società a volte fanno il passo più lungo della gamba, poi non si rendono conto dei bilanci e si trovano un po’ dietro. Quando ho giocato nel Catania ci fu il problema di Pulvirenti e del calcio scommesse, già da lì la società traballava. In più ci sono stati altri proprietari, ma nessuno si è presentato come una società forte che potesse salvare il Catania. Peccato perché Catania è una piazza stupenda così come la tifoseria: non meritava tutto questo. Però questo è il problema del calcio italiano negli ultimi anni, sicuramente ci vogliono società che stanno attento ai bilanci e prendere decisioni un po’ più ponderate. Vedere squadre di Serie B e Serie C fallire, così come in Serie A c’è bisogno di imprenditori stranieri per salvare le società, non fa piacere. E’ il calcio italiano che va a rotoli, con la Nazionale che poi risente di tutto ciò“.
(Foto: stadionews.it)