Per la rubrica Mood Ospite risponde alle nostre domande l’amico e collega Salvo Giuffrida, giornalista della testata FreePressOnline.
Con il collega si sono affrontate alcune importanti tematiche che riguardano il Catania. Diversi i punti toccati: dalle prospettive del bando comunale, alle dichiarazioni piccate di questi ultimi giorni da parte di alcuni ex protagonisti del declino rossazzurro.
Buona lettura.
Salvo, bentornato tra noi di Catania Mood. Trascorse bene le vacanze pasquali?
“Buongiorno a voi ragazzi e grazie per questo nuovo invito. Le vacanze? Sono stato serenamente al lavoro”.
In settimana dovrebbe esserci l’incontro tra il Comune di Catania e la FIGC per limare alcuni dettagli sulla questione relativa al bando comunale. Sai darci qualche aggiornamento in merito?
“Ho parlato con l’Assessore allo Sport Sergio Parisi, a cui ho rivolto questa vostra domanda. Mi ha risposto che non hanno esigenza di sentire la FIGC, ma che avranno un incontro, ma non si sa ancora quando, dato che aspettano la loro chiamata”.
Tra le voci circolate, quella di un nostalgico ritorno al timone dell’ex presidente rossazzurro Riccardo Gaucci. Credi sia una concreta possibilità?
“Quando non si conosce il futuro la piazza cerca di individuare qualcuno di conosciuto. E non potrebbe fare altro. Tuttavia, penso che se si presenterà qualcuno a gestire il nuovo club sportivo, questo sarà qualcuno sarà uno sconosciuto ai più. Tutti i nomi romantici sono solo delle fantasie a cui personalmente non credo”.
La giornata della Festa della Liberazione è stata accompagnata dalle dichiarazioni dell’ex presidente Antonino Pulvirenti rilasciate al quotidiano La Sicilia. Che idea ti sei fatto?
“Penso che si sia alzato un polverone sul nulla. Se non si può dare spazio ad una persona sulla stampa, allora possiamo andare a casa tutti e fare un altro lavoro. Andando nel particolare, l’intervista nasce da una richiesta da parte del Credito sportivo sulla fideiussione a garanzia del mutuo di Torre del Grifo. Le sue risposte mi hanno lasciato perplesso, soprattutto sul valore dell’immobile, che ricordo esiste una valutazione da parte del Tribunale fallimentare”.
E, invece, della pronta risposta dell’avvocato e rappresentante SIGI Giovanni Ferraù?
“Sulla risposta dell’avvocato Giovanni Ferraù evidenzio che fa parte del normale decorso informativo. Dico di più che La Sicilia era obbligata a pubblicare la risposta. Si chiama diritto di replica. Sul contenuto delle due dichiarazioni è normale che siano opposte. Da ora in poi questi due personaggi non hanno più a che vedere con la pagina sportiva, ma, purtroppo, con quella giudiziaria, per via dei vari procedimenti in corso sia in sede civile che penale”.