Ai microfoni di Catania Mood risponde il direttore di Sicra Press Umberto Teghini per parlare sulle ultime vicende rossazzurre. Un parere del giornalista, anche conduttore della trasmissione SalaStampa, sulle varie tematiche che riguardano il momento che vive il calcio ai piedi dell’Etna.
Buona lettura.
Umberto, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito della nostra redazione. Ancora nove giorni e scopriremo in quale categoria il nuovo Catania giocherà la prossima stagione. Sarà Serie D?
“Credo proprio di sì. Così come avvenuto 3 anni fa per il nuovo Palermo e più recentemente col Bari, peraltro appena ritornato in Serie B. Catania vanta il bacino d’utenza all’altezza, il suo recente passato in Serie A e il non indifferente potenziale sviluppo dell’indotto. La Figc è ben disposta a offrire un posto in Serie D: a patto che ci sia discontinuità col passato…”.
Una volta conosciuta la categoria, bisognerà accelerare con il bando comunale. Gaucci, Tamima Shoes e un fantomatico gruppo milanese. Stavolta ci sarà qualcuno a voler prendere il Catania?
“Vi posso dire una cosa? Ma basta col passato: il passato è passato, punto e basta. Tamima Shoes? Se fossero stati seriamente intenzionati a fondare il nuovo Catania non lo avrebbero sbandierato a destra e a manca, avrebbero magari seguito una prassi professionale e di basso profilo, almeno fino all’annuncio dell’operazione portata a conclusione. E, ancora, smettiamola con i piagnistei e con le dichiarazioni degli ex allenatori e giocatori che ripetono sempre le stesse identiche cose che non portano a nulla. Serve piuttosto una profonda riflessione legata allo stato, peraltro poco esaltante, della città, che vive nell’emergenza quotidiana sotto il profilo socio economico e con una politica non all’altezza, anzi scarsa…”.
Nelle scorse settimane era circolata una voce riguardante un possibile clamoroso ritorno in scena di Antonino Pulvirenti. Fantascienza o pizzico di verità?
“Credo che il ciclo sia finito, il tempo è scaduto: in tutti i sensi”.
Francesco Morosoli ha dato la possibilità al Calcio Catania femminile di continuare la stagione agonistica grazie ad un sostegno economico. Pensi possa esserci qualcos’altro dietro?
“Bene, qualcuno sicuramente lo ringrazierà per questo gesto: a proposito, dove gioca le partite in casa il Catania femminile? E’ possibile per i tifosi vedere le partite? Per il resto, non credo ci sia qualcos’altro: se avesse voluto, l’imprenditore in questione, avrebbe avuto tutto il tempo per dare una mano concreta alla società per evitare il disastro…”.