Solo poco più di due settimane e il Catania che nascerà dovrà necessariamente possedere una nuova proprietà. Oltre ai tempi strettissimi, un’aggravante non da poco è rappresentata dalla situazione attuale dell’amministrazione comunale, con il sindaco destituito, Salvo Pogliese, in odore di dimissioni e, pertanto, con la possibilità che la patata bollente della manifestazione d’interesse possa essere gestita da commissari:
“Conto alla rovescia. Mancano 15 giorni alla scadenza della data imposta dal Comune per esaminare eventuali candidature – si legge su “La Gazzetta dello Sport” stamani-. Un conto alla rovescia – preceduto da un silenzio spettrale – che mette in ansia l’intera città. Con l’incognita sindaco. Perché in queste ore, il primo cittadino decaduto, Salvo Pogliese, potrebbe dimettersi.
Si attenderà la data del 12 giugno nel corso della quale si terranno le amministrative in alcuni Comuni e un referendum per abolire la legge Severino in tema di prevenzione e lotta alla corruzione.
Nel caso in cui Pogliese dovesse andare via, a gestire lo spinoso caso Catania sarebbero i commissari che arriverebbero a governare la città e non più il sindaco facente funzioni, dott. Roberto Bonaccorsi. Come se le difficoltà non mancassero”.