Ore 12:13: Inizia la prima conferenza stampa della storia del nuovo Catania.
Ore 12:15 Ross Pelligra: “Buongiorno e benvenuti, sono onorato di essere qui a Catania. Nelle ultime tre settimane abbiamo lavorato duro soprattutto Grella per allestire il gruppo che presenteremo oggi. Ringrazio Salvo, presidente dell’hotel che ci ha accolto.
Voglio ringraziare anche Sergio Parisi, per il suo lavoro incessante perché ha reso più agevole anche il nostro e Mark Bresciano che è qui oggi. Con lui abbiamo svolto molti lavori in Italia, è un amico fidato, un fratello, la sua presenza mi rende più fiducioso. Sento la sua passione per la Sicilia e per il calcio e sono grato di averlo a mio fianco. Vincenzo Grella ha lavorato duro per 4-6 settimane fin dal nostro primo incontro in Australia e penso che non abbia dormito nemmeno un’ora da quel giorno.
Ringrazio Dante Scibilia il mio advisor, una fortuna averlo al mio fianco. Nelle ultime settimane abbiamo lavorato per costruire una squadra dirigenziale capace e di portare avanti il progetto ascoltando il territorio e i tifosi. Questa squadra dirigenziale sarà a servizio anche per le nuove generazioni non solo per riportarlo ai fasti di un tempo per andare oltre.
Sono orgoglioso di annunciare Luca Carra come nuovo direttore generale. Mentre il nuovo direttore sportivo è Antonello Laneri che oggi non è potuto essere presente. Segretario sportivo sarà Emanuele Passanisi, il responsabile della comunicazione Angelo Scaltriti. Il responsabile amministrativo Carmelo Milazzo. Responsabile del settore giovanile Orazio Russo. Una selezione fatta insieme ai miei consiglieri”.
Ore 12:26 V. Grella: “Volevo ringraziare Rosario e la sua famiglia per la fiducia che hanno nei miei confronti. Conosco bene il calcio italiano e la storia di Catania per cui il ruolo di vicepresidente mi riempie d’orgoglio e voglio riportarlo dove merita, in alto.
Ringrazio Sergio Parisi che mi è stato di grande aiuto per comprendere il territorio insieme all’avvocato Dario Motta con Dante Scibilia. Ora attendo le domande, i proclami non mi piacciono. Farò di tutto per portare il Catania ai vertici del calcio”.
Ore 12:29 Carra (dg): “Ringrazio chi mi ha dato questa possibilità cercherà di ripagare la loro fiducia. Ho avuto esperienza al Parma dopo il fallimento in Serie D, in soli 3 anni siamo tornati in Serie A e ieri girando a Catania mi sembrava di rivivere quanto avvenuto al Parma. Una sfida stimolante, non ho esitato ad accettare”.
Ore 12:30 Scibilia: “La società parte da zero. Un caso quasi unico in Italia quello di Catania perché la richiesta dell’art. 52 è stata fatta da tanti club ma noi ripartiamo da uno stop prolungato di 4 mesi e abbiamo perso campi sportivi, addetti ai lavori e valore. Non c’è continuità col passato, ma stiamo ripartendo da -10, -100.
Ci troviamo a dover rincorrere e fare mille cose per farci trovare pronti per la nuova stagione. Grella ha cercato di costruire la squadra parlando con decine di persone. Capisco la necessità della stampa di avere notizie ma noi cerchiamo di fare le cose per bene e poi di presentare.
Mi associo ai ringraziamenti a Rosario e Vincenzo, Angelo Scaltriti, Emanuele Passanisi, Dario Motta ecc. Pelligra ha preso una decisione in pochissimo tempo, in maniera avveduta sicuramente, ma anche di cuore e passione per la città di Catania. Con Grella c’è un rapporto simbiotico, ci sentiamo almeno 4 volte al giorno”.
Ore 12:36 Bresciano: “Felice di essere tornato in Sicilia, i miei figli sono nati qui e loro mi spingono a tornare qui. Un grosso in bocca al lupo al Catania. Ho dedicato sudore e sacrificio alla causa, conosco specialmente nel calcio, le persone che lavorano dietro le quinte e solo con il loro contributo si possono raggiungere risultati”.
Ore 12:38 Parisi: “Continuo a vivere una favola da tifoso grazie a Pelligra e a tutti coloro che si stanno spendendo per il Catania e per la città di Catania. Hanno voglia di investire anche in altri settori, ed è motivo d’orgoglio per noi.Le 5 manifestazioni di interesse rappresentano un altro motivo d’orgoglio, è un vanto, perché Catania è stata al centro delle attenzioni. Catania vale, la nostra storia, la nostra tradizione in Serie A, i tifosi che attendono il rilancio, ci sono tante aspettative e noi abbiamo fatto la nostra parte”.
Ore 12:47 Grella: “Settore giovanile? Nel primo passaggio, non avendo tempo per strutturarlo come vorrei, faremo un lavoro con Orazio Russo lasciando per partire e lasciando spazio con i club locali. In passato non ha funzionato ma farò di tutto per coinvolgere tutti i club della provincia e Catania sarà il club di riferimento e riconoscerà il club satellite in più modi. Saranno partecipi alla formazione dei giovani del territorio e serve una nostra “casa” per sviluppare giovani calciatori ma anche uomini. Ci tengo e voglio farlo bene, serve un plan per più anni e poi messo in pratica. Uno dei motivi per cui sono qui è proprio il settore giovanile, e deve essere rispettato in tutta Italia.
Allenatore? Il mister è un pezzo fondamentale della prima squadra e stiamo facendo più valutazioni. Non abbiamo ancora deciso, non lo prendo con leggerezza, faccio molte verifiche sotto ogni punto di vista. Gli darò tutto quello che serve per vincere una volta che lo scelgo.
Non possiamo far firmare contratti ai calciatori prima dell’iscrizione ma c’è stima verso il Catania e possiamo bloccare il calciatore ma dobbiamo concretizzarlo attraverso il contratto non appena la Federazione ci darà la possibilità. Poi ci saranno le firme e metteremo insieme la squadra. Conosco bene i timeline delle cose per questo dormo poco, non ho paura del lavoro e non voglio deludere il presidente.
Dobbiamo parlare con la Federazione. Con Dante e Carra faremo in modo che la società possa tesserare i calciatori. Dal 2 agosto partiremo per la preparazione, per 14 giorni, per formare un gruppo non solo una squadra. Più o meno il 2 agosto ma non è ancora definitivo. Ci tengo a far passare messaggi certi, se lo dico è così, meglio una parola in meno se non sicuro di ciò che dico. Imparerete a conoscermi.
Ore 12:56 Pelligra: “Rispetto il patrimonio passato del Catania, il lavoro altrui, ma io voglio andare oltre, il Catania appartiene ai tifosi, alla gente del posto e alla comunità territoriale per cui ascolterò tutti non solo il mio team dirigenziale, ascoltando le necessità della piazza.
Sono noto essere considerato un disruttore, qualcuno che buttà giù ciò ch hanno costruito gli altri, e io voglio costruire qualcosa di nuovo per le prossime generazioni.
Ore 13:00 Grella: “Under? 10-12, più 12. Poi dirò il numero preciso ma si aggira intorno ai 12. Conosco tanti club di Serie A e abbiamo rapporti da tempo”.
Ore 13:01 Carra: “Previsione di spesa? Non sono solo i soldi che fanno la differenza, sarebbe fin troppo facile. Ogni partita dovrà essere giocata come se fosse l’ultima perché col Catania giocheranno tutti al massimo”.
Ore 13:02 Pelligra: ” Torre del Grifo? Ci interessa ma attendiamo la curatela ma siamo rispettosi del loro lavoro e per ora valutiamo altre opzioni“.
Ore 13:03: Carra: “Aspettiamo i lavori di ristrutturazione allo stadio per capire quali settori chiuderemo di volta in volta ma vorremmo fare il pieno ogni domenica, questo è l’obiettivo”.
Ore 13:04 Grella: “Il Catania sarà la squadra da temere. Metteremo a disposizione del mister una squadra competitiva. Rispetto molto gli avversari ma non temo nemmeno la Juventus quando ci giocheremo contro, hanno due gambe e due braccia anche loro, ognuno con le proprie caratteristiche, Io voglio fare qualcosa di speciale e loro per fare parte del nostro club devono avere questa stessa volontà, giocare senza paura né dell’avversario né di nient’altro questo è il profilo di giocatori che voglio nel nostro club.
Laneri è l’uomo giusto. Con lui costruiremo una squadra fatta di giocatori che hanno vinto la D ma senza chiudere le porte a chi ha già giocato nel Catania purché sposi il progetto così come lo abbiamo congegnato”.
Ore 13:07 Carra: “Sponsor tecnico e logo? Sponsor tecnico è fondamentale, sono arrivato ieri e ce ne stiamo occupando come priorità, non posso dare tempistiche”.
Ore 13:15 Grella: “Il progetto è di costruire un club che può competere ai massimi livelli con ragazzi della zona, di Catania e provincia, e ci vogliono tempo, strutture, sentimento verso il lavoro, passione. Sarò molto presente nella costruzione dal basso verso l’alto finché Ross mi darà questa opportunità. I ragazzi devono vedere nel Catania la Juventus, cioè la massima aspirazione come calciatore, ma occorre tempo per questo”.
Ore 13:25 Carra: “Sono partito dalla Serie D anche col Parma ma il progetto del Catania mi ha ricordato molto quello precedente, un progetto serio, ambizioso per cui si lavora bene in qualsiasi serie. Da oggi pomeriggio lavorerò per la squadra, dall’allestimento dei campi di allenamento, dallo stadio, secondo un’unità di intenti di tutta la città. Poi lavoreremo sullo sponsor tecnico e su come strutturare la società, non siamo ancora strutturati come vorremmo”.
(foto: facebook.com – catania ssd)