Giuseppe e Giuseppe, De Luca e Giovinco: uno firmerà a breve, l’altro si allena già con il Catania agli ordini di mister Giovanni Ferraro.
Le retroguardie avversarie avranno diversi grattacapi, incursioni assillanti ora della “Zanzara” De Luca, ora del “Turù”, cioè “Toro”, Giovinco. Ferraro l’ha ribadito a chiare lettere: per vincere occorre imporre il proprio gioco e il suo Giugliano, che l’anno scorso ha primeggiato in Serie D – Girone G, offriva un calcio rapido e spumeggiante. Il credo calcistico del tecnico nativo di Vico Equense non si fossilizza su un determinato modulo, ma si dipana dal bel gioco cui seguono i risultati.
Russotto senior, uno dei calciatori dal bagaglio tecnico più ricco in circolazione con pecche sulla discontinuità ma dall’indiscutibile cifra qualitativa, completa un reparto offensivo che molte squadre di Lega Pro vorrebbero possedere. I difensori avversari dovranno armarsi di Vape per liberarsi dei dribbling ubriacanti e molesti della “Zanzara” De Luca e indossare i panni del domatore evitando che il “Toro” Giovinco li incorni pungendoli con passaggi filtranti e giocate d’autore. Se pensiamo che alle spalle agirà Ciccio Lodi nel ruolo di regista, la Serie D sembra uno strano scherzo del destino cui siamo costretti e che, sinceramente, non ci dispiace affrontare.
Perché il Catania, al di là della denominazione che ne accompagna il nome e della categoria in cui milita, è tutto ciò che vogliamo ancor prima d’essere tutto ciò che abbiamo.