Smaltiamo immediatamente la sbornia post-festeggiamenti. L’eco risuona ancora, basti dare un’occhiata ai giornali cartacei e online, che cavalcano l’onda dell’entusiasmo, e ai profili Instagram dei calciatori, ma è arrivato il momento di mettere da parte il doveroso abbraccio ricevuto dalla città e tuffarsi nella nostra realtà: la Serie D, dove ogni squadra, a cominciare dal Ragusa domenica 18 settembre, si farà in quattro per batterci.
Lo stadio “Aldo Campo”, come riporta ragusanews.com, procede speditamente verso il sold-out e questo sarà il tema predominante di ogni gara giocata lontano dal “Massimino” nei catini della provincia siciliana, calabrese e campana, che si tratti di città o di paesini, cambierà ben poco: stadi a misura d’uomo, spesso e volentieri senza pista d’atletica, piccole bolge a sostenere i beniamini di casa.
I festeggiamenti rinviamoli ad aprile quando, si spera, il Catania avrà già centrato la promozione in Serie C con un paio di giornate d’anticipo.
(foto: quotidianodiragusa.it)