Il day-after di Licata-Catania invita a una riflessione. E’ vero che dal punto di vista del gioco stampa e tifoseria si aspettavano una manovra più fluida e spumeggiante ma le attenuanti non mancano e, una su tutte, i 9 punti raccolti in tre partite. Perché criticare? Il Catania ha fatto bottino pieno, tre su tre, facendo prevalere le giocate dei singoli che sono di gran lunga superiori alla media della categoria. Ieri Sarno e Jefferson sono entrati con personalità e caratura tecnica incidendo parecchio sull’economia del gol firmato da un altro extraterrestre per la categoria, De Luca.
Ricordiamo anche che il Catania ha iniziato in netto ritardo la preparazione atletica rispetto alle altre contendenti e ciò influisce in maniera determinante sulla lucidità e sulla freschezza atletica non ancora ottimale. Ecco le dichiarazioni di mister Ferraro:
“Non ci stiamo esprimendo come vogliamo, ma l’importante è prendere condizione fisica e portare i tre punti a Catania. Questo è ciò che conta. Faccio i complimenti ai miei per l’intensità messa in campo, non era semplice per come ha giocato il Licata. Non è semplice vincere su questo campo. Tre partite e nove punti e sento quasi critiche. Se pareggiassimo, cosa succederebbe?.
Il Licata è una squadra aggressiva, che veniva a pressarci alti, ma noi abbiamo saltato bene la prima linea e siamo riusciti a ripartire. Piano piano entriamo in condizione, anche Jefferson e Sarno che sono arrivati da poco. Giovinco ha fatto una buona partita, gli faccio i complimenti, anche se ultimamente ha giocato poco.
Lubishtani ha fatto bene, ma anche Russotto e Buffa. Le squadre ci affrontano sempre con grande aggressività, ma i nostri ragazzi erano motivati e pronti, soprattutto quelli della panchina. Ripeto, vincere qui (a Licata, ndr) non sarà facile per nessuno”.
(foto: erremmenrews.it)