Licata, Vibonese, Castrovillari, Mariglianese, Locri, Paternò e Città di S.Agata, con doppio turno in casa (Vibonese e Castrovillari), e ben quattro gare su sette al “Massimino” (anche Locri e Città di S. Agata). Sono ben sette i match che il Catania disputerà nel mese di ottobre, praticamente quasi due partite a settimana, l’ultima in casa contro il Città di S. Agata alla vigilia di Halloween. Il Girone I della Serie D è partito in ritardo rispetto agli altri otto (due settimane dopo, ndr) e nel mese di settembre sono state disputate appena due giornate.
Ora i rossazzurri sono attesi da un tour de force che è iniziato benissimo, raccogliendo tre punti in un campo molto ostico come quello di Licata, e finalmente hanno la possibilità di accumulare minutaggio per raggiungere uno status di forma atletica ottimale. Già nelle prime tre giornate il tasso tecnico ha fatto la differenza dando l’impressione a spettatori e telespettatori di ottenere il massimo col minimo dispendio energetico.
Il tasso tecnico nettamente superiore alle avversarie commisto a una forma atletica invidiabile renderanno il Catania devastante e, per gli esteti, arriverà il tanto agognato momento del “bel calcio” che, diciamoci la verità, non dispiace proprio a nessuno.
Per adesso godiamoci punti e primato e concentriamoci sulla delicata sfida con la Vibonese di domani che si presentava ai nastri di partenza come una delle maggiori candidate alla leadership del girone insieme al Lamezia e che non sta affatto tradendo le aspettative inziali.
(foto: catania ssd)