La scaramanzia, la cabala, gli amuleti. Il Catania vince perché è più forte degli avversari e lesina impegno e abnegazione, questo è fuor di dubbio, ma nel calcio la buona e cattiva sorte, in qualche misura, esistono, forse solo nella mente dei protagonisti (e dei tifosi), è quanto basta per non liberarsene.
Gente che va allo stadio compiendo immancabilmente il medesimo giro; chi veste sempre allo stesso modo quando gioca il Catania; chi non si libererebbe di una sciarpa sgualcita più grande dei propri figli e chi posta sempre la stessa story su Instagram perché “porta bene”.
E’ il caso di Giuseppe Rizzo, con lo slogan ormai virale: “Pattenuuuuu i cavaddiiiii”, e la posa a “forma piramidale” con giocatori sdraiati su un fianco o accosciati, il resto in piedi a conclamare la vittoria.
E ci mettiamo pure il presidente Rosario Pelligra. Ultimamente, da casa, da mezzi di trasporto o da locali di sua comproprietà, posta foto che testimoniano l’attaccamento al club che ha forgiato, sfidando fusi orari impossibili e impegni di lavoro. Scommettiamo che non mancheranno mai perché ne corrispondono solo vittorie.