“Nove” come l’attaccante impacabile sotto rete che trasforma in oro gli assisti dei compagni più talentuosi che rifiniscono la manovra offensiva alle sue spalle; “nove” come il mare impetuoso che diventa non navigabile quando la natura decide di sfoderare tutta la sua forza; “nove” come le vittorie centrate dal Catania in altrettante partite disputate, un record assoluto per la stagione in corso, dalla Serie A alla Serie D ma anche dalle omologhe categorie dei maggiori campionati europei (Spagna, Francia, Germania e Inghilterra), nessuna squadra, dal Real Madrid al Bayern Monaco, dalla capolista della cedettero inglese a quella dei Dilettanti di francesi, ha saputo fare meglio.
E poi ieri allo stadio è tornato Ross Pelligra. Il nostro presidente, talismano d’oltreoceano, si è rivelato “fortunello” anche in presenza. Ha voluto assistere alle partite delle squadre giovanili, massimizza il poco tempo a disposizione al meglio e, frattanto, l’inseguitrice numero uno, il Lamezia, perde terreno e ci portiamo a +8 che dopo nove gare è praticamente una voragine.
Le soddisfazioni di questo primo quarto di campionato sono tanta roba, ora toccherà a mister Giovanni Ferraro mentalizzare il gruppo squadra di partita in partita, tenendo alta la concentrazione. Intanto, però, godiamoci almeno di lunedì quanto fatto fai nostri ragazzi finora: a Catania è tornata l’allegria, quella che ti fa alzare la domenica mattina dopo aver dormito a fatica pensando che giocherà il Catania, quella irrefrenabile voglia di aprire il cassetto e sfoderare la sciarpa storica, quella corsa allo stadio consumando un pasto volante come le ali della felicità. È la “Pelligria”