Stamattina “La Gazzetta dello Sport” s’interroga sulla data, storica, che segnerà il passaggio in Serie C, e il ritorno al calcio professionistico, del Catania:
“A che ora sarà festa? Quale sarà il giorno della certezza aritmetica? A Catania tutti fanno i conti per individuare il momento della celebrazione di un campionato che i rossazzurri hanno condotto da assoluti protagonisti. Anche l’avversario che la classifica dipingeva come il più accreditato, il Locri, s’è inchinato allo strapotere di Lodi e compagni cedendo addirittura 4-0 in casa. La squadra allenata da Ferraro ha superato ogni ostacolo.
Scenari Con 17 punti di vantaggio, se Catania e Locri dovessero vincere le prossime, i rossazzurri potrebbero avere dalla loro la certezza il 2 aprile, tra cinque gare. E sarebbe una data ideale visto che è in programma la sfida interna contro il Lamezia che in avvio di stagione era indicata come l’avversario più attrezzato, assieme al Trapani.
Il calendario del Catania non è semplice, ma neanche proibitivo. Forte dei sette successi di fila nel girone di ritorno, i rossazzurri riceveranno subito il Paternò, poi il match più ostico in casa della sorpresa Sant’Agata che tallona il secondo posto (è a -1 dal Locri), quindi in casa col Cittanova, fuori a Canicattì. Il 2 il Lamezia in casa, il 6 match ad Acireale che gioca le gare in campo neutro e a porte chiuse.
Questo sarebbe un problema di ordine pubblico, arrivare al derby coi granata con la possibilità di festeggiare il salto. Il Locri affronterà domenica la Mariglianese fuori casa, poi andrà a Castrovillari, riceverà il Paternò. Il clou sarà il 19 marzo in casa del Sant’Agata. Infine Cittanova in casa e Canicattì fuori”.
(foto: catania ssd)