Largo ai giovani, rappresentano il futuro. Ma se rappresentano anche il presente, che ben venga! È il caso del Catania che, grazie alla cooperazione armonica e perfettamente sincronica del vicepresidente Grella, del direttore sportivo Laneri e di mister Giovanni Ferraro, abilissimo nella gestione di under e over anche dribblando gli infortuni, i nostri ragazzi si sono messi in luce.
È il caso del portiere Klavs Bethers, fresco di convocazione nella Nazionale Under21 della Lettonia, del difensore Alessio Castellini, convocato dalla Rappresentativa Serie D dove ha indossato la fascia di capitano, andando pure a segno, senza dimenticare Michele Forchignone e Marco Chiarella. Quest’ultimo si è distinto, dopo un infortunio che lo ha tenuto per settimane lontano dal campo, per talento, continuità, strappi da predestinato (ispirati da velocità, tecnica di base invidiabile, visione di gioco da centrocampista centrale pur trattandosi di esterno d’attacco), un ragazzo che farà parlare molto di sé nei prossimi anni.
Un cenno a parte lo merita Aniello Boccia. Voluto da mister Ferraro, suo compaesano che lo ha avuto lo scorso anno a Giugliano, il terzino campano è cresciuto, partita dopo partita, e quando è stato chiamato in causa ha fornito prestazioni sempre ben al di sopra della sufficienza per costanza di rendimento con sortite offensive e fermezza nellinterdizione.