Va bene tutto dopo questa cavalcata indimenticabile ma anche a tutto c’è un limite. Il campionato è finito e, a dispetto di quel clamoroso abbaglio della terna arbitrale, se la partita si fosse conclusa un istante prima con un deludente 0-0, le critiche all’approccio della squadra non avrebbero trovato alibi. Ieri il Catania ha steccato, ed è la seconda consecutiva, perché si può anche perdere ma senza quell’atteggiamento rinunciatario da “pancia piena”. Allora perché mister Ferraro non ha pensato di schierare i giocatori che hanno avuto meno spazio? Avrebbero mangiato l’erba.
Errori di valutazione, di approccio alla partita, di mancanza di stimoli comprensibile, fisiologica, ma ci sembra che il vicepresidente del Catania, Vincenzo Grella, fosse stato reiteratamente chiaro in merito: “la poule scudetto ci interessa, è un nostro obiettivo, chi scende in campo con questa maglia ha l’obbligo morale di onorarla”. Punto. Poi se non si può più esprimere un’opinione altrimenti non siamo tifosi veri ma “giornalai”, amen, questo è il nostro pensiero, sicuramente di chi firma questo articolo.
I calciatori non devono vivere dentro a una bolla, sono (sì, dalla prossima stagione) professionisti abituati alle voci di mercato e devono esserne superiori. Se un qualsiasi lavoratore di una qualsiasi azienda riceve un’offerta di lavoro migliore non dovrà onorare il proprio impegno fino all’ultimo giorno di contratto ugualmente? Pensiamo di sì, quindi le voci di calciomercato non hanno nulla a che vedere con le recenti prestazioni dei rossazzurri. O è colpa dei giornalisti o dei tifosi, come noi, che si occupano di informazione? Negateci tutto, ma non il diritto di esprimere, liberamente, opinioni. Ieri, purtroppo, abbiamo perso tutti: squadra, staff tecnico e tifosi assenti sugli spalti (ovviamente non ci riferiamo a chi avesse impegni improrogabili anche se è difficile pensare per 13.000 persone)….
Ora testa a Brindisi e proviamo a chiudere in bellezza questa stagione trionfale prima di immergerci su quella che verrà. Ci vorrà tanto lavoro per farci trovare pronti.
(foto: catania ssd)