C’è già una certezza in casa Catania e ha un nome e un cognome. Ci riferiamo al direttore sportivo, Antonello Laneri, sogno proibito del suo ex club, il Trapani, che invece rimarrà ben saldo al timone del calciomercato rossazzurro dopo l’investitura ricevuta dal vicepresidente, Vincenzo Grella, che lo ha definito ieri: “una grande risorsa per la società“.
Il leonfortese Laneri è già a lavoro per costruire la rosa del Catania 2023/24, dopo aver scelto il nuovo allenatore con le speranze di rivedere Ferraro sulla panchina rossazzurra ridotte al lumicino, quella del rilancio nel calcio professionistico, con il club pronto a sostenere economicamente la lista di calciatori che stilerà. Nei giorni scorsi si è parlato, e tanto, di “calciomercato sostenibile“. Non ci sono pervenute notizie certe riguardo al budget destinato al mercato né sul monte ingaggi dei giocatori (solo voci, al momento, prive di fondamenta).
Pertanto, è lecito e doveroso attendersi un calciomercato da assoluta protagonista alla luce dell’unico obiettivo possibile per Catania: la promozione in Serie B immediata, difficile ma alla portata di un club che annovera, per esempio, un certo Luca Carra, esperto di continui salti di categoria senza intoppi dalla Serie D alla Serie A (vedi Parma) e di dirigenti che non hanno scelto di lavorare nel capoluogo etneo per osservare in TV il calcio che conta.