Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva “Sport Sicilia Preview”, il noto giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano, ha parlato in merito alla stagione fin qui disputata dal Catania e dell’avvento di Lucarelli che ha rappresentato una vera e propria svolta. Di seguito parte dell’intervista:
“Lucarelli è un terremoto, da quel che ho saputo ha scosso l’ambiente al “Cibalino”, ha un impatto diverso, anche se non mi permetto di giudicare l’operato di Tabbiani. Secondo me al Catania serviva proprio chi scuotesse la squadra e credo che l’obiettivo è stato centrato. Da quello che so ci sono ritmi tosti nelle sedute di allenamento, sono tutti più in riga rispetto a qualche tempo fa. Con il senno di poi, la scelta poteva arrivare prima. Dal momento in cui è stato scelto di sostituire Tabbiani, in quei dieci giorni non si voleva sbagliare scelta, quindi hanno messo in preventivo di perdere quelle due, tre partite in più, pur di compiere la scelta giusta. Non era soltanto la scelta di un allenatore che facesse giocare bene a calcio, ma serviva un allenatore che cambiasse totalmente il ritmo degli allenamenti. Il primo vero unico cambio che mi ha sorpreso è che Rocca è stato messo sulla trequarti passando da un 4-3-3 a un 4-2-3-1, chissà che non possa essere un primo cambiamento tattico in vista di gennaio. Adesso serve un filotto di vittorie e da come parla Lucarelli, l’intento è questo, non guardare la bellezza del calcio, ma guardare l’essenziale e provare a vincere quante più partite possibili e credo che il Catania così come la società abbiano le spalle larghe per farlo”.
(Foto: Live Sicilia)