Cristiano Lucarelli ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia di Catania-Sorrento:
“Ovviamente l’episodio va stigmatizzato penso che siamo tutti d’accordo. La decisione è un po’ troppo severa. Da quando sono arrivato io la tribuna B ci sono state due iniziative con tantissimi bambini e Babbo Natale, mi pare che la società abbia culturale e comunicativo per fare prevenzione
oltretutto non è avvenuto nel recinto di gioco ma a distanza. Secondo me è una decisione presa di pancia che penalizza tutta la tifoserie e l’immagine di una città e da Bolzano a Pordenone e in tutta Italia faranno le solite retoriche e i soliti discorsi. Poteva essere gestita in maniera diversa, rispetto la decisione ma non la condivido.
A Messina hanno giocato Livieri e Zanellato e non hanno commesso errori e Deli è un altro giocatore valido per la Serie C. C’è stato un calo fisico a Messina e non siamo riusciti a ripetere le prestazioni ad alta intensità. Ci sta perché ho chiesto alla squadra il massimo sforzo ma dobbiamo stringere i denti perché abbiamo fatto 6 partite in 30 giorni e tanti infortunati, diventa forzato fare rotazioni altrimenti i giocatori vanno incontro a infortuni”. Occorre fare certe scelte altrimenti la rosa ampia non avrebbe senso e i giocatori si fanno male come è successo a Di Carmine che non recupererà per domani.
Non abbiamo ancora uno zoccolo duro a parte qualcuno che ha vinto la Serie D l’anno scorso. Giocatori che conoscono la piazza e facilitano i nuovi arrivi ma la società è giovane e dobbiamo costruire l’anima, nel tempo, e dobbiamo essere cauti nei giudizi. Io ho un giocatore (Ladinetti, ndr) che non ho mai visto giocare qui che vogliono in Serie A e in Serie B. Io allenatore, la società, i tifosi, i giornalisti, che figura facciamo? E’ il giocatore più richiesto”.
(foto: Lucarelli, Catania FC)