La Gazzetta dello Sport riprende e analizza le dichiarazioni del patron del Catania, Rosario Pelligra, che ieri ha voluto ribadire l’impegno nel breve-medio termine della proprietà siculo-australiana per gli anni a venire:
“Non è un caso che, in un momento di sconfitte, polemiche in città, confusione e dibattiti sul futuro del club, intervenga dall’Australia il patron rossazzurro Ross Pelligra per ribadire:
«Il progetto Catania prevede per i prossimi anni investimenti importanti come ho sempre detto. In un momento così complesso speriamo di cambiare ancora il corso della stagione e mi aspetto una prova di grande spessore contro la capolista – ha dichiarato ieri Ross Pelligra-. Sarò a Catania prima del match di Coppa contro il Rimini (il 28) e terrò una conferenza stampa alla vigilia della gara col Monterosi».
Pelligra rilancia il progetto Catania quando qualcuno aveva il timore di un suo disimpegno:
«Voglio rendere grande e forte il club, nessuno può distogliermi dall’idea di riportare in alto la squadra che grazie alla passione dei tifosi è considerata una delle più importanti in Italia».
Dopo aver rilevato in Australia la squadra di calcio del Perth – scrive Gazzetta- lo stesso Pelligra ha ancora rassicurato i tifosi del Catania:
«Grella, il vice presidente, è con Bresciano l’unico punto di riferimento per le valutazioni strategiche del Catania. Sarà quotidianamente dedicato a queste valutazioni. Vincenzo è impegnato nello svolgimento di un programma pluriennale per far crescere il club che prevede per il prossimo anno l’inserimento di figure professionali per irrobustire la società», con chiaro riferimento, a nostro parere, al nuovo direttore sportivo di cui questo club necessita per pianificare al meglio le strategie di calciomercato e provare a centrare la promozione diretta in Serie B qualora, quest’anno, non si gridasse al miracolo attraverso i playoff (Coppa e piazzamento permettendo).
Permetteteci una chiosa. Il patrimonio di Ross Pelligra cresce a vista d’occhio ma le trame manageriali, che si estendono e si infittiscono a livello planetario (Italia, Australia, Arabia Saudita, ecc.), non possono che giovare al progetto-Catania se idee e rispettiva attuazione confluiranno verso l’unico obiettivo di crescita del club, ponderata, studiata e ben orchestrata nel rispetto di ruoli e mansioni.