Niente alibi. Comprensibile che il flusso mediatico si concentri sui fatti di Padova-Catania, legittimo, peraltro non imputabili esclusivamente alla condotta immorale di una sessantina di facinorosi, ingiustificabili in qualsiasi caso, sia chiaro. I tifosi locali hanno stigmatizzato gli etnei con epiteti discriminatori irripetibili (no, non li scriveremo, andate a cercarli altrove se volete conoscerli), e siamo nel 2024, peraltro un paradosso indicibile dato che, insieme a loro, si accomodavano alcuni tifosi del Palermo, nostri corregionali…Ignoranza e stupidità non conoscono confini.
Ma è arrivato il momento di dedicarsi al calcio giocato e nient’altro. Il Catania affronterà la Turris (33 punti), domenica alle ore 14:00, in trasferta, e i corallini occupano attualmente il sedicesimo posto, proprio a sei lunghezze dai rossazzurri (39 punti). Una gara che non si può sbagliare. Pertanto, invitiamo caldamente dirigenza, staff e giocatori a concentrarsi unicamente sull’obiettivo sportivo, tralasciando la giurisprudenza che farà ugualmente il proprio corso con o senza l’attenzione dei nostri tesserati.
Tesserati che hanno l’obbligo morale, ancor prima che professionale, di onorare la maglia in una partita determinante ai fini della classifica.
(foto: Catania FC)