Sei i punti in classifica che separano Turris, 16esima, e Catania, 15esimo in classifica. I rossazzurri iniziano col pressing alto, cercando di aggredire gli avversari e inducendoli all’errore durante la fase di costruzione del basso. Ma dura poco l’atteggiamento tattico confusamente volenteroso.
Una doppietta dello scatenato Jallow, stende il Catania che chiude il primo tempo sotto di due reti a corollario di una prestazione imbarazzante: errori tecnici da oratorio, svarioni difensivi, assenza totale di un’idea di gioco a centrocampo, difesa lenta e impacciata, attacco inconcludente, inesistente, irritante, snervante. Tutto. Da registrare un malore a Marsura che è lasciato anzitempo il manto erboso del Liguori e a cui vanno i nostri migliori auguri.
Nella ripresa, Zeoli prova a mischiare le carte, a conferire maggiore verve al gioco del Catania ma ci riesce solo grazie anche a qualche lampo di Peralta (finalmente in campo anche se nella ripresa), che inventa il cross giusto per la testa di Cianci. Qualche altra giocata dell’italo-argentino e poco altro, una squadra allo sbando tecnico, tattico e, peggio, caratteriale. Il Catania è sott’acqua e la Turris ci rosicchia tre punti pesantissimi.