A margine di Catania-Giugliano 2-3, l’allenatore del Catania, Michele Zeoli, ha commentato la sconfitta interna proiettandosi verso la finale di Coppa Italia contro il Padova, domani alle 20:30 allo stadio Angelo Massimino:
“Difficile pensare al Padova ma bisogna affrontare le cose con orgoglio, di petto. Eravamo ad un passo dalla serenità che stiamo cercando da tempo. Questo mi dà fastidio. Penso che in molti casi si è chiesto scusa ai tifosi. So che siamo in difetto su tante cose e dire che loro ci servono è banale. Ma non mi va di chiedere nulla ai tifosi se non sono in grado di garantire altro. Forse in questo momento ci meritiamo di stare da soli”.
Ma ci saranno 1.500 bambini delle scuole calcio catanesi! L’intervista è stata riportata anche da una nota testata giornalistica padovana che, andando a ritroso, non aveva mai postato interviste degli allenatori avversari. Bene così, si vede che ci temono e continuano a sottolineare i fatti accaduti all’intervallo, durante il match d’andata, additandoci come “tifoseria barbara”. L’ignoranza di certa gente dilaga ed è anch’essa una forma di violenza psicologica, da far sanguinare le orecchie di chi ha sale in zucca.
(foto: Catania FC)