Dovrebbe essere superfluo porre l’accento sulla posizione delicata che occupa il Catania in campionato a 180′ dalla fine della stagione regolare con due match insidiosi, per ragioni diverse, e sei punti in palio. Sorrento in trasferta e Benevento in casa, rappresentano l’unico argomento d’attualità da trattare.
Il club e lo staff devono vietare l’uso del termine “playoff”, qualcosa che al momento non deve riguardarci nemmeno lontanamente. Abbiamo già commesso errori madornali quest’anno, dopo la vittoria sulla capolista Juve Stabia e il trionfo in Coppa Italia sul Padova, prestando il fianco a celebrazioni teatrali, bagni di folla e teatrini. Ci mettiamo in mezzo anche noi, nessuno è esente da colpe.
Ma sia chiaro: dobbiamo parlare solo di “salvezza” e “playout” finché la matematica non ci considererà salvi. Guai a pensare ai playoff adesso, guai a distogliere lo sguardo da quella partaccia bassa di classifica che riguarda noi, il Potenza, la Turris, il Monopoli, la Virtus Francavilla e il Monterosi. La lotta è ancora dura e siamo lì, nel mezzo.
Il derby col Messina non ha sancito la nostra matematica salvezza. Non stiamo esagerando, siamo solo ragionevoli, siatelo anche voi. Concentrazione massima, più di domenica scorsa, più di sempre ragazzi.
(foto: Catania FC)