“La zeolite (dal greco zein “bollire” e lithos “pietra”) è un minerale di orgine vulcanica, originato da lava incandescente e acqua salmastra, che, grazie alla sua struttura fatta di piccolissime particelle microporose, può essere molto utile all’organismo per depurarlo profondamente, in particolar modo dai metalli pesanti”.
È vero o no che tutto torna? Forse mister Michele Zeoli nemmeno ne è al corrente o forse sì, glielo chiederemo personalmente e vi faremo sapere.
Che il nostro “Zorro” avesse origini vulcaniche non ci soprende affatto, lo dimostrano tempra, temperamento, attaccamento ai colori rosso e azzurri. E sapete un’altra cosa? La zeolite svolge una duplice funzione:
“si usa come corroborante per ottimizzare le difese naturali delle piante, e come ammendante per migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche del terreno”, aggiunge Google.
Allora mister Zeoli corrobora, ottimizza, migliora le caratteristiche fisiche dei nostri calciatori, e pure quelle chimiche: e cosa c’è di meglio che favorire una buona alchimia in una squadra di calcio funzionante? Qualche lettore starà già alludendo alla follia ma no, non siamo impazziti, è solo che ci appiglieremmo anche ad un pelo in mezzo al mare per tirarci su il morale dopo questo tribolato campionato e guardare con ottimismo ai playoff.
Zeoli ha già portato a termine il suo compito, di più non avrebbe potuto nessun altro. Senza caricarlo di eccessive responsabilità speriamo solo che la “zeolite” possa risvegliare l’antico ardore nei giocatori più pigri. Non dimentichiamoci che nelle vene del mister scorre sangue rossazzurro, del resto è stato forgiato da lava incandescente e acqua salmastra…
(Foto: Catania FC)