Catania-Sorrento, e sembra uno scherzo del destino. All’andata i rossazzurri scesero in campo con undici titolari e due riserve, senza avere la possibilità di schierare i nuovi acquisti. Oggi, a distanza di quattro mesi, Mimmo Toscano dovrà fare a meno di sette giocatori, una fastidiosa costante di questo primo scorcio di stagione, di cui due sono portieri, Bethers e Adamonis.
Giocherà Damiano Butano, classe 2008, 183 centimetri d’altezza, cresciuto sotto l’egida di Maurizio Bonfatto, ha compiuto 16 anni appena lo scorso 2 novembre. Consentitemi una divagazione personale: insegno alle scuole superiori e i miei studenti sono coetanei di Damiano, qualcuno ha anche un paio d’anni in più, sono ragazzini, alcuni mantengo atteggiamenti bonariamente infantili, altri denotano maggiore maturità ma si parla sempre di ragazzi nati, praticamente ieri.
Damiano, oggi pomeriggio, non giocherà alla Play con gli amici: difenderà i pali del glorioso Catania, davanti a 15mila spettatori. Ora, ritengo opportuno fare un appello ai nostri tifosi, che sono intelligenti e, certamente, non avranno alcun bisogno della mia sottolineatura, ma se non mi aramassi dell’evidenziatore dell’ovvietà potrei serbare sensi di colpa. Butano ha 16 anni, 16, e tutto ciò che avverrà oggi in campo, sarà sempre e comunque responsabilità d’altri.
Mettiamo le mani avanti, ma sappiamo che il ragazzo del quartiere San Giorgio, cresciuto nelle giovanili della Real Trinacria, è forte e si farà, ma la sua carriera non dipenderà dalla prestazione odierna. Semmai speriamo per lui, anteponendo per una volta il bene del singolo a quello dalla nostra squadra del cuore, che fornirà una prestazione maiuscola. Forza Damiano! Mai come nella fattispecie, comunque vada sarà un successo.
(foto: tuttocampo.it)